La zuppa di fagioli è un classico piatto della cucina semplice e contadina, realizzato con più varietà di fagioli. Basterà ammollare i legumi secchi la sera prima e preparare un semplice soffritto di carote, sedano e cipolla. Non serve altro per questo primo piatto, una zuppa ricca di gusto e nutrienti, ideale per concludere una fredda giornata invernale! Un comfort food d’altri tempi attorno al quale sarà un piacere ritrovarsi a tavola con tutta la famiglia… che sia servita con crostini di pane o con l’aggiunta di pasta, la zuppa di fagioli riscalderà pancia e cuore con il suo carattere rustico e casalingo!
INGREDIENTI per 4 persone
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200 g di pasta (ditaloni o strisce di pasta fresca fatta in casa)
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500 g di fagioli cannellini
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200 g di pomodori maturi o pelati
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1Lt di brodo vegetale
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3 spicchi di aglio e 1 spicchio di aglio tritato
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1 cipolla tritata
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3 foglie di salvia
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peperoncino
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sale
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pepe
Lavare con cura i fagioli e porli a cuocere in una casseruola coperti di acqua fredda, aggiungere i tre spicchi di aglio interi e le foglie di salvia.
Portare a cottura aggiungendo acqua calda un po' alla volta e prestando attenzione che rimangano sempre coperti. Salare a fine cottura.
Passare i fagioli al passaverdura.
In un'altra casseruola rosolare in un po' di olio la cipolla e l'aglio tritati, aggiungere il pomodoro e il peperoncino e rosolare per 10 minuti circa.
Aggiungere la purea di fagioli e il brodo caldo. Regolare di sale.
Quando la zuppa raggiungerà l'ebollizione versare la pasta e mescolare.
A cottura ultimata e prima di servire aggiungere un filo d'olio e una spolverata di pepe.
ABBINAMENTO VINO
DAMARE ROSSO IGT TOSCANA
DAMARE ROSSO
Damare Rosso nasce dalla volontà di esprimere in chiave internazionale la grande vocazione del territorio; Cabernet Sauvignon, Merlot e di Petit Verdot insieme per esprimere armonia, eleganza e piacevolezza in un vino moderno dall’inconfondibile stile toscano.
NOTE DI DEGUSTAZIONE
Colore porpora intenso con note di more di rovo, fragole in confettura e ribes nero. Presenta una bella freschezza floreale, rosa di Damasco, con rimandi mentolati e stuzzicanti di eucalipto e menta glaciale. In bocca colpisce il bel grip del tannino, le lievi note erbacee, che si fondono con pepe verde, tabacco e ricordo di macchia mediterranea da cui pare trarre anche alloro e lentisco nel finale agile e fresco ma sempre intensamente fruttato e intimamente dolce.